Padre Gambetti: Assisi esempio di vita che rinasce
Dopo 20 anni, del sordo rantolo che fece tremare la terra umbra portando distruzione e morte resta solo il ricordo. Il vivido canto delle campane della Basilica di San Francesco in Assisi, che domina le valli umbre ed il complesso intreccio delle strade della nostra vita, esalta la passione e l’impegno di due frati – Angelo, sacerdote, e Borowec Zdzislaw, da pochi giorni in convento – e di due tecnici della Soprintendenza – Bruno e Claudio, padri di famiglia.
Ancora si ode il canto della loro vita, non persa ma donata. Essa riverbera nell’amore per la missione ricevuta, nell’esempio trasmesso, nei valori insegnati. La loro vita è custodita nei brani murari della Basilica. Come nel Santuario ricostruito più saldo dopo il terremoto, in tutti risplenda la forza, l’impegno energico a superare gli ostacoli e l’incondizionata dedizione nel servire la vita, che ci spingono oltre le difficoltà che spesso incontriamo nel nostro ambiente di lavoro, nell’organizzazione sociale, nelle relazioni e a livello personale.
Il campanile di San Francesco continua a richiamare, insistente, la preziosità della vita che, quando è donata, produce un frutto abbondante a beneficio della collettività.
Di padre Mauro Gambetti Custode del Sacro Convento di Assisi
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